A sinistra della pala di Piero della Francesca puoi vedere il quadro Lo sposalizio della vergine. Non ci crederai, ma questo capolavoro fu realizzato da un artista che aveva appena ventun anni: si tratta di Raffaello Sanzio, sommo pittore e architetto marchigiano vissuto a cavallo tra il 400 e il 500.
La scena raffigura il momento in cui Giuseppe infila l’anello nuziale al dito di Maria, sullo sfondo c'è un grande tempio e più lontano si vede un dolce paesaggio di colline. Con un’espressione di timidezza commovente, Maria porge la mano per ricevere l’anello nuziale offerto da Giuseppe, mentre il sommo sacerdote unisce in matrimonio i due giovani sposi.
Ancora più importante della scena matrimoniale, il vero protagonista della composizione è il tempio, che come puoi vedere si trova esattamente al centro di uno spazio in prospettiva: le figure si dispongono con naturalezza lungo una serie di semicerchi, che riprendono la forma della cupola e la forma del quadro stesso. Un colpo di genio è la doppia porta aperta al centro dell’edificio, che ti permette di guardare attraverso l’architettura fino all'orizzonte luminoso.
Grazie alla raffinata scelta delle luci e all’armonia dei colori, sulla scena aleggia una grazia sospesa, un'atmosfera di poetica malinconia. Nessuna fisionomia è caricata, nessun sentimento prevale sugli altri, i gesti restano sempre composti. Osserva il gruppo di giovani sulla destra, che stanno spezzando dei bastoni. Ti chiederai il motivo di questo strano gesto. La spiegazione è contenuta in un episodio raccontato in uno dei vangeli cosiddetti apocrifi, cioè non ufficialmente riconosciuti dalla Chiesa. Pare che Maria avesse diversi pretendenti, tra i quali avrebbe sposato quello che fosse riuscito a far fiorire miracolosamente un bastone. Se osservi il quadro da vicino noterai che in cima al bastone in mano a Giuseppe si vedono dei fiorellini bianchi, mentre gli altri pretendenti, delusi, spezzano i legni ormai inutili.
La tavola proviene dalla chiesa di San Francesco a Città di Castello, ed è in pratica un bottino delle guerre napoleoniche: ancora oggi, periodicamente, gli abitanti della città umbra cercano di ottenerne la restituzione!
CURIOSITÀ: C’è una stranezza nello Sposalizio della Vergine: Giuseppe le infila l’anello alla mano destra. Questo ha fatto pensare che Raffaello dipingesse davanti ad uno specchio.