Il Duomo è in assoluto la chiesa più importante, famosa e conosciuta di Milano!
Il monumento che hai davanti, questo colosso di marmo, questa montagna bianca piena di punte aguzze chiamate "guglie", ha uno stile tutto suo che non ha paragoni in Europa, anche se per comodità lo si può considerare una chiesa gotica. Il Duomo è il simbolo di Milano, e di solito la visita della città comincia da qui.
Capace di contenere oltre 30.000 persone, il Duomo è la più grande chiesa cristiana del mondo dopo San Pietro a Roma, e le batte tutte per numero di statue, pensa che tra esterno e interno ce ne sono più di 3000! In cima al Duomo risplende la famosissima “Madonnina”, la grande statua settecentesca in bronzo dorato, situata a 109 metri di altezza, in cima alla guglia più alta.
Preparati a fare una lunga coda per entrare, anche per i controlli di sicurezza. Troverai la biglietteria a destra della facciata: puoi scegliere se visitare solo la chiesa o comprare il biglietto anche per il vicino Museo del Duomo. Nel museo potrai ammirare bellissime oreficerie medievali e soprattutto gli originali delle statue e delle vetrate, che sono state sostituite per ragioni di conservazione.
Il Duomo si cominciò a costruire verso la fine del Quattrocento, per volere del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti. Al posto del Duomo, prima, c'erano due antichissime chiese e un battistero che era stato fondato nel quarto secolo dopo Cristo dal patrono di Milano Sant’Ambrogio. Questi monumenti furono abbattuti man mano che cresceva la nuova chiesa. Puoi visitarne le fondamenta sotto il sagrato, al livello della stazione della metropolitana.
Devi sapere che Gian Galeazzo Visconti voleva realizzare una cattedrale gigantesca, unica al mondo anche per il materiale di costruzione: il bellissimo marmo venato di grigio e di rosa, che viene usato esclusivamente per la Fabbrica del Duomo di Milano, proviene dalle cave di Candoglia, vicino al Lago Maggiore.
CURIOSITÀ: per trasportare i blocchi di marmo fu studiato un comodissimo percorso via acqua che partiva dal Lago Maggiore e attraverso il fiume Ticino arrivava fino a Milano, in un punto chiamato Laghetto, ad appena un centinaio di metri di distanza dal cantiere.