Probabilmente, la Sagrestia vecchia è opera dello stesso architetto che progettò la chiesa di Santa Maria delle Grazie, Donato Bramante. Guarda con attenzione soprattutto il soffitto: noterai che è decorato con un motivo di corde annodate. Si tratta del cosiddetto “Nodo vinciano” che rivedrai, o hai già visto, nella Sala delle Asse al Castello Sforzesco.