Per la costruzione della tomba di papa Urbano VIII, posta accanto al baldacchino, Bernini si è ispirato allo schema dei sepolcri rinascimentali, ma anche in questo caso imprime un’innovativa carica di dinamismo e di azione, sottolineata dall’uso combinato di materiali diversi per colore e consistenza: marmi bianchi e colorati, bronzo e dorature. Ti sembrerà quasi da film horror l’idea della Morte, rappresentata da uno scheletro, che scrive il nome del papa sulla lapide funeraria.
Il baldacchino risulta ancora più efficace per la sua sistemazione. Bernini rimodella i quattro giganteschi pilastri centrali della basilica piazzando nelle nicchie quattro enormi statue marmoree, che raffigurano santi che sorreggono le preziose reliquie conservate nei loggiati sopra di loro.