SAN PIETRO, Interno Il Baldacchino Di Bernini

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Durata file audio: 2.40
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

Attraversa ora gli ampi spazi della basilica, dirigendoti verso l’altare maggiore.

Ti faccio subito una premessa: se vuoi comprendere lo spirito della rielaborazione barocca di San Pietro devi concentrarti sul baldacchino di bronzo sopra l’altare: tutta la magia della basilica parte da lì. Senza farsi intimidire dall’immensa cupola di Michelangelo, Bernini concepisce una struttura alta ma agile sostenuta da quattro colonne scanalate a torciglione. La forma di queste colonne è un omaggio e insieme una rievocazione delle basiliche dell’epoca dell’imperatore Costantino. Il baldacchino inserisce una nota di movimento e vivacità nell’ambiente della basilica, vasta e solenne ma potenzialmente statica. L’animazione delle colonne a spirale è accresciuta dalla fitta scanalatura, dalle sapienti dorature, dall’effetto prodotto dalle frange del baldacchino che, in alto, sembrano mosse dal vento.

Per la Tomba di papa Urbano VIII, che puoi vedere accanto al baldacchino, Bernini si è ispirato allo schema dei sepolcri rinascimentali, ma anche in questo caso imprime un’innovativa carica di dinamismo e di azione, sottolineata dall’uso combinato di materiali diversi per colore e consistenza: marmi bianchi e colorati, bronzo e dorature. Ti sembrerà quasi da film horror l’idea della Morte, rappresentata da uno scheletro, che scrive il nome del papa sulla lapide funeraria.

Se ci fai caso, il baldacchino risulta ancora più efficace per la sua sistemazione. Bernini rimodella i quattro giganteschi pilastri centrali della basilica piazzando nelle nicchie quattro enormi statue marmoree, che raffigurano santi che sorreggono le preziose reliquie conservate nei loggiati sopra di loro. Bernini esegue personalmente la Scultura di Longino, il centurione romano che fu convertito durante la Crocifissione. La statua è realizzata con quattro diversi blocchi di marmo incastrati uno nell’altro, ma ti svelo un piccolo segreto: il gesto ampio e teatrale del centurione ha anche la funzione pratica di nascondere le giunture e dare l’impressione di una scultura realizzata con un pezzo solo.

 

CURIOSITÀ: Per il baldacchino, il papa Urbano VIII Barberini non badò a spese: per ricavare il metallo, fece perfino staccare e fondere le antiche sculture in bronzo del Pantheon. Il provvedimento fu molto criticato e fece nascere un celebre motto: “Ciò che non hanno fatto i barbari, l’hanno fatto i Barberini”.

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