Durata file audio: 2.54
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

Avvicinati ora alla basilica percorrendo lo spazio immenso ma accogliente della piazza voluta da papa Alessandro VII e progettata da Gian Lorenzo Bernini.

Devi sapere che fino alla metà del ‘600 quest’area si presentava come un vastissimo spiazzo sterrato, al centro della quale spiccava, isolato, l’obelisco egizio. Erano già stati elaborati vari progetti di una piazza ottagonale o rettangolare, ma nessun architetto o urbanista aveva escogitato una soluzione che tenesse conto delle decine di migliaia di persone che affluivano nella piazza nelle celebrazioni solenni.

Nel 1656 papa Alessandro VII affida l’impresa al più grande architetto dell’epoca, Gian Lorenzo Bernini, quasi sessantenne. Lo scultore-architetto si trova innanzitutto nella necessità di strutturare la piazza in modo da armonizzarla con la facciata della basilica, che era stata fatta relativamente bassa e larga, in modo da lasciare emergere la grandiosa cupola di Michelangelo. In secondo luogo, la nuova piazza doveva collegare la basilica al palazzo del papa, per permettergli di impartire la benedizione ai pellegrini.

Bernini concepisce un larghissimo spazio ovale circondato da un semicerchio di colonnati, che si collegano alla chiesa tramite i due lati rettilinei che formano il sagrato. Guardalo, questo colonnato colossale, e vedi come si apre ad abbracciare virtualmente l’intera città, anzi, la comunità dei fedeli, ma svolge anche la funzione pratica di riparare dalle intemperie le folle che si radunano davanti alla basilica.

Un ovale, dunque, che si sviluppa intorno alle due zampillanti fontane barocche ai lati dell’obelisco centrale. Le colonne solenni e massicce in stile dorico, sormontate da una fascia continua, simboleggiano la forza della Chiesa. Le statue che vedi sulla cima dei colonnati raffigurano tutte dei santi e sono ben 140!

Pensa che il progetto prevedeva anche un terzo braccio, mai costruito, che lasciava aperti solo i lati per rendere ancor più spettacolare l’accesso alla piazza; inoltre l’apertura novecentesca di via della Conciliazione, ha compromesso l’impostazione del Bernini, che immaginava la piazza come un luogo sacro, separato dalla città.

 

CURIOSITÀ: L’obelisco di Piazza San Pietro fu fatto alzare da papa Sisto V. La faticosa operazione stava per fallire: fortunatamente un comandante di navi ligure suggerì di dare “acqua alle corde”, di bagnare i canapi che facevano da tiranti, per mettere in verticale il pesantissimo monolito. Il papa lo ringraziò concedendo alla Liguria l’esclusiva per la fornitura di rami di palma e di ulivo per le celebrazioni pasquali.

TravelMate! La Travel App che ti racconta le meraviglie del mondo!
Condividi su