Chambéry, fondata nell'epoca romana, fu la capitale del Ducato di Savoia fino al 1563, quando fu sostituita da Torino. Nel 1860, Vittorio Emanuele II cedette Chambéry alla Francia come parte dell'accordo con Napoleone III durante la Seconda Guerra d'Indipendenza italiana. Situata lungo la Via delle Gallie, un antico collegamento romano tra la pianura padana e la Gallia, Chambéry ha una storia intrecciata con i destini dei Savoia e dei regni circostanti. Occupata dai francesi nel 1536, tornò ai Savoia nel 1559 e, nel XVIII secolo, divenne parte della contea di Savoia. Durante l'occupazione francese nel 1792, fu annessa alla Repubblica Francese come Dipartimento del Monte Bianco, solo per tornare al Regno di Sardegna dopo il restauro. Nel 1860, il Trattato di Torino siglò la sua annessione alla Francia, segnando una fase importante nella sua storia.