Durata file audio: 2.34
Italiano Lingua: Italiano

La cattedrale in stile romanico di San Vigilio, conosciuta come il Duomo di Trento, è stata eretta dove un tempo sorgeva un antico sacrario dedicato al santo, ex vescovo e patrono della città. La chiesa era stata costruita fuori dalle mura poiché fungeva da luogo di sepoltura: infatti vi si trovano le tombe di San Vigilio e di tre santi martiri, Sisinno, Martirio e Alessandro.

Nonostante l’armonioso effetto d’insieme, il Duomo di Trento è il risultato di un complesso percorso costruttivo sviluppatosi lungo più secoli. Iniziato nella prima metà dell’XI secolo, venne ricostruito all’inizio del ‘200 per volontà del vescovo Federico Vanga, su progetto di Adamo d’Arogno. Alla morte di quest’ultimo i lavori furono continuati da altri maestri ma senza alterare le linee guida del progetto originario. A titolo di esempio dell’intricata vicenda costruttiva del duomo, basta citare il bel portale, di stile romanico: questo presenta motivi gotici e rinascimentali ed è stato ricostruito agli inizi del Cinquecento con frammenti antichi.

Di fattura cinquecentesca è anche il magnifico campanile, a coronamento del quale, nell’800, venne posizionata una caratteristica cupola a cipolla.

Ti suggerisco di ammirare l’edificio dal centro della piazza da dove puoi cogliere una delle principali caratteristiche di questo maestoso complesso architettonico, ossia la bellezza delle linee severe, ma eleganti, di stampo romanico-gotico. Guardando la fiancata ci si accorge della straordinaria cura delle proporzioni e del lavoro della pietra. Su questo lato, l’esterno è animato da una galleria di piccole arcate e dal magnifico rosone duecentesco noto come la Ruota della Fortuna, così chiamato perché al centro puoi notare una personificazione della Fortuna.

Alla sinistra del portale d’ingresso, detto Porta del Vescovo, in una nicchia puoi vedere la Madonna degli Annegati, copia dell'originale attualmente conservata all'interno, così chiamata per l'antica usanza di porre ai suoi piedi i cadaveri recuperati nei fiumi.

 

Curiosità: Secondo alcune leggende, dal Duomo partirebbe un lunghissimo sotterraneo che conduce sino al Palazzo Delle Albere, che si dice servisse al cardinale Madruzzo, principe-vescovo di Trento, per poter fuggire in caso di pericolo.

TravelMate! La Travel App che ti racconta le meraviglie del mondo!
Condividi su