DUOMO DI TRENTO

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Durata file audio: 2:32
Italiano Lingua: Italiano
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All’interno del Duomo hai la stessa sensazione di maestosità che caratterizza l’esterno dell’edificio.

La chiesa è a pianta basilicale, ovvero rettangolare e si articola in tre navate separate da alti pilastri e coperte da volte a crociera.

Lungo la navata laterale, alla tua destra dopo appena qualche metro dall’ingresso, vedrai una lunga scala che è stata ricavata nello spessore del muro, visibile attraverso le eleganti arcate che la separano dall’ambiente in cui ti trovi. Di grande effetto decorativo, questa scala serve a raggiungere la galleria costruita al di sopra del rosone della facciata e l’interno del campanile, dove sono poste ben dieci campane. Anche la navata sinistra è dotata di una scala ricavata nel muro come quella di destra.

Proseguendo lungo la navata destra, trovi la Cappella del Crocifisso, facilmente riconoscibile dal cancello in ferro battuto che ne chiude l’ingresso. All’interno di questa struttura seicentesca a pianta quadrata, coperta da un’ampia cupola affrescata, è conservato, nel grande altare di marmo, un Crocifisso ligneo di particolare importanza non solo per la città, ma per tutto il mondo cattolico. Si tratta infatti del Crocifisso davanti al quale furono promulgati i decreti del Concilio di Trento, da cui scaturì il lungo processo della Controriforma che stabilì le basi della dottrina cattolica per i quattro secoli successivi. Devi sapere infatti che la chiesa ospitò i lavori del Concilio di Trento dal 1545 al 1563.

Sull’altare maggiore spicca lo scenografico baldacchino su colonne tortili, cioè attorcigliate, progettato da Cristoforo Benedetti nel Settecento. Si tratta di una copia in scala ridotta di quello più famoso ideato da Gian Lorenzo Bernini per la Basilica di San Pietro in Vaticano.

Sulla parete sinistra non perderti invece gli affreschi trecenteschi, eseguiti nello stile di Giotto, raffiguranti la leggenda di San Giuliano e altre scene religiose. 

 

Curiosità: devi sapere che i tre santi di cui il Duomo custodisce i resti, Sisinnio, Martirio e Alessandro, fecero una gran brutta fine. Inviati nella regione per diffondere il cristianesimo, furono uccisi dalla popolazione locale, di fede pagana, durante riti sacrificali.

 

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