Le gondole sono un elemento insostituibile e inconfondibile nella scena urbana di Venezia. Sono tutte nere per antico decreto del governo, in segno di lutto per la terribile pestilenza che colpì Venezia e l’intera Italia settentrionale nel 1630. Mentre un tempo era il mezzo di trasporto abituale oggi la gondola rappresenta il lusso, non solo economico ma soprattutto di tempo, di poter esplorare i canali minori e gli angoli segreti del labirinto delle acque veneziane, uscendo dagli affollati itinerari pedonali. È un’imbarcazione difficile da fabbricare e da restaurare, progettata con uno scafo non diritto ma incurvato, per procedere in modo rettilineo pur avendo un solo vogatore a poppa, con un solo remo appoggiato a un alto scalmo.
CURIOSITÀ: I caratteristici “ferri” sulle prue delle gondole non sono solo una decorazione, ma hanno la funzione di dare equilibrio allo scafo, fragile ma efficacissimo. Il laboratorio di falegnameria in cui si costruiscono o si riparano le gondole si chiama “squero”. A Venezia ne è rimasto uno solo: lo puoi visitare vicino alla chiesa di San Trovaso.