Durata file audio: 2.19
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

Benvenuto al Museo Archeologico Nazionale! Si tratta di una collezione davvero imponente, specie se pensi che la città di Venezia non è stata fondata dai romani, e che tutti gli oggetti esposti sono stati portati qui da altri luoghi. Considera anche che questo è uno dei più antichi musei d’Italia: le sue origini risalgono alle donazioni effettuate nel ’500 da un cardinale e da un suo nipote che era patriarca dell’antica città di Aquileia. I due prelati lasciarono alla Serenissima le rispettive biblioteche e le loro ricche collezioni di marmi antichi provenienti da Roma, dalla Grecia e dal Mediterraneo orientale. Le raccolte furono prima sistemate nell’atrio della Libreria Marciana, poi con l’arrivo di altre sostanziose donazioni si rese necessaria una sistemazione autonoma.

Mentre visiti questo museo tieni in mente una cosa importante: alcune delle sculture che vedrai sono state “restaurate” e integrate ben cinque secoli fa, in epoca rinascimentale. Quindi non si tratta solo di un museo di arte classica come tanti altri, ma anche di un omaggio alla storia del collezionismo, che ti riporta ai primissimi tempi in cui si diffuse l’abitudine di collezionare oggetti antichi.

Il percorso ti accompagna in un viaggio che tocca tutte le tappe principali dell’arte antica: la Grecia arcaica e classica, l’arte romana e i primi tempi del cristianesimo. Il suo pezzo forte è la serie dei ritratti degli imperatori romani, a partire da Augusto. In particolare ti segnalo quello di Vitellio, raffigurato in modo espressivo nella sua strabordante e malinconica grassezza.

Infine, nelle ultime sale, puoi ammirare gli oggetti archeologici più vari, provenienti da mezzo mondo, fra cui opere egizie, mesopotamiche, etrusche.

 

CURIOSITÀ: Uno dei pezzi più pregiati del museo è un reliquiario d’avorio del quinto secolo chiamato “capsella di Samagher”, dal nome della località croata dove è stato ritrovato. Se vuoi ammirarlo ancora meglio che dal vivo, su Internet puoi trovarne una ricostruzione in 3D che ti farà provare l’emozione di rigirarti il prezioso cofanetto fra le mani!

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