La tua visita agli appartamenti di Stato prosegue con l’Armeria: sono quattro vasti ambienti dove vedrai oltre 2000 fra armi bianche, armi da fuoco e parti di armature.
Fra i cimeli osserva con particolare attenzione l’armatura da guerra del re di Francia Enrico IV: fu donata alla città dal re in persona, ed era ritenuta così importante che fu messa in una nicchia appositamente disegnata da un grande architetto.
Adesso metti in pausa e scendi al primo piano nobile, andando nella sala Quarantia Civil Vecchia.
Come puoi intuire dalla finestra gotica a due archi e dai resti di affreschi sulle pareti, ti trovi adesso in una delle sale più antiche del palazzo, che però è decorata con tele di pittori del ‘600.
Adesso metti in pausa e vai alla sala del Maggior Consiglio.
L’immensa sala in cui ti trovi è il cuore del palazzo. Era destinata ad accogliere il più grande organo rappresentativo della politica veneziana, l’assemblea dei nobili al di sopra dei venticinque anni: pensa che nel ’500, erano oltre duemila! Fu devastata dall’incendio di cui ti ho parlato nei file precedenti ma ricostruita e ridecorata in tempi record dai migliori pittori presenti in città. Per farti un’idea della potenza della Repubblica e della sua arte ti basterà guardare le immagini e pensare alle sue dimensioni: 53 metri di lunghezza!, 25 di larghezza e 15 di altezza!.
Il soffitto comprende ben 35 tele eseguite nella seconda metà del ’500, alcune di Veronese. Il grande ovale centrale è l’ultima grande composizione del sommo artista. Raffigura Venezia seduta fieramente in trono, fra spettacolari colonne attorcigliate, circondata dalle dee dell’Olimpo. Sulla sua testa vola una Vittoria con la corona: ma se ci fai caso la strana figura sembra fare una capriola, il che potrebbe anche alludere alle sconfitte che la Serenissima aveva dovuto subire in quegli anni da parte dei Turchi.
CURIOSITÀ: Sulla parete di fondo di questa immensa sala si trova la tela del Paradiso, che fu realizzata da Jacopo Tintoretto con l’aiuto del figlio e altri collaboratori. La tela fu assegnata al pittore dopo un concorso che aveva coinvolto parecchi maestri, e figura nel Guinness dei Primati come la più grande tela del mondo!: 22 metri di larghezza per 7 e mezzo di altezza!. Insomma, è grande come un campo di pallavolo!