La Sposa Ebrea è stato eseguito un paio d’anni prima della morte di Rembrandt. Il titolo non è originale e può anzi risultare depistante: niente conferma il fatto che si tratti di un matrimonio israelitico.
Rembrandt in questo quadro non definisce con chiarezza un soggetto, ma rappresenta piuttosto il senso universale dell’amore tra due persone. Gli abiti e i gioielli dei due sposi sono una tempesta di oro e di rosso, che non sembra lavorata da un pittore, ma da un orafo.
L’uomo ha cinto le spalle della ragazza con la sinistra, la destra si allunga e si allarga sul seno. Dolcemente ma con determinazione la sposa accompagna la mano del marito sul petto, un duplice contatto che accentua la pressione e sottolinea l’intesa, la comprensione, il desiderio. Con un gesto avvolgente, l’uomo stringe sempre più vicino la sposa: il breve spazio che ancora li divide tra un attimo sarà colmato, e saranno stretti l’uno all’altra.