Ti parlerò adesso di uno dei capolavori del grande genio di Leonardo: la Vergine delle rocce.
Il dipinto che stai osservando è la seconda versione dello stesso soggetto. La prima, realizzata intorno al 1485, la puoi ammirare al Louvre di Parigi. Questo dipinto invece fu cominciato nell’ultimo decennio del 1400, e concluso ai primi del ’500. Fu commissionato a Leonardo dalla Confraternita dell’Immacolata Concezione della chiesa di Francesco Grande a Milano. Comprata e rivenduta più volte, l’opera entrò in possesso di un nobile inglese, il conte Suffolk, che la cedette alla National Gallery per 250.000 franchi.
Il gruppo di figure che hai davanti si staglia in un paesaggio dominato da rocce che si aprono sullo sfondo, attirando lo sguardo in lontananza. La Madonna ripara san Giovanni Battista nel proprio mantello. Il santo è inginocchiato in adorazione di Gesù Bambino, che lo benedice mentre un angelo gli appoggia delicatamente il braccio sinistro sulla schiena. In origine i due bambini erano talmente simili fra loro che i fedeli li confondevano. Solo in una fase successiva, a san Giovanni furono aggiunti il bastone con la croce e la pergamena con la scritta “Ecco l’agnello di Dio”, due tipici attributi che hanno permesso di identificare meglio il santo.
Rispetto al quadro del Louvre, quello londinese ha una maggiore chiarezza stilistica: il paesaggio è più nitido e permette allo sguardo di addentrarsi maggiormente nella caverna rocciosa. Prova a immaginare la tavola esposta nella cappella per la quale fu concepita: sicuramente le candele, la cornice che la circondava e le rocce con le figure che emergono dalle ombre dovevano creare l’effetto di una grotta misteriosa, alludendo simbolicamente al ventre materno custode del miracolo divino.
Per la realizzazione di questo soggetto Leonardo si stacca da ciò che si dipingeva solitamente per rappresentare l’Immacolata Concezione e si ispira alla leggenda dell’incontro nel deserto tra san Giovanni e il Bambino. Di norma, solo la Vergine è protagonista di questo genere di dipinti: il distacco dalla tradizione non fa che rendere ancora più misteriosa la scena.
CURIOSITÀ: Sapevi che Leonardo dipinse anche una terza versione della Vergine delle Rocce? È in possesso di un privato, anzi del caveau di una banca svizzera, ed è stata valutata 50 milioni di dollari.