TATE BRITAIN

Turner

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Durata file audio: 2:38
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano
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La sezione dedicata a William Turner basterebbe già da sola a giustificare ampiamente una tua visita alla Tate Britain. Nato nel 1775 e morto a metà dell’800, Turner è certo uno dei pittori più affascinanti, autonomi e innovativi del primo Romanticismo europeo, una figura cardine dell’arte e della cultura, le cui scelte apparvero spesso bizzarre e perfino provocatorie agli occhi dei contemporanei.

La sua pittura è un impasto affascinante di vapori, acque, atmosfere, ricordi classici e riprese dal vero. Genio precocissimo e predestinato, a soli quindici anni fu ammesso alla Royal Academy, dove eccelleva in tutte le materie: pittura, acquerello, disegno, olio, topografia, incisione. Camminatore instancabile e vero girovago romantico, da giovane si concedeva lunghe passeggiate nella campagna inglese e gallese. Proprio come il suo grande coetaneo e avversario Constable, anche Turner fu intensamente e intimamente britannico, ma al contrario di lui fu sempre curioso del mondo e di conoscere altri paesaggi, ed effettuò diversi viaggi di studio in altre nazioni. Nel suo primo viaggio, a ventotto anni, invece delle rotte classiche e mediterranee del Grand Tour, Turner scelse le nevi, i laghi alpini e le vette “sublimi” delle Alpi. Nel 1819 il primo viaggio in Italia lo portò a Venezia, che lo entusiasmò per i riflessi e le trasparenze fra acque, monumenti, cielo e nuvole. Pur amando anche Roma e Napoli, nessuna città italiana lo affascinò altrettanto, e ci tornò ben quattro volte, trovando sempre nuove e sorprendenti combinazioni di luci, colori, pennellate e contorni sfumati per scenari e vedute che a quel tempo erano ormai già state riprodotte migliaia di volte.

Nella sua maturità, Turner raggiungerà una capacità straordinaria nel rendere la ricchezza variegata dei colori e l’affiorare fantastico dei monumenti dai vapori del cielo e della storia. In ogni sfumatura meteorologica puoi apprezzare le sue doti formidabili: nebbie, nevicate, tempeste marine, incendi, gelate mattutine… perfino la novità del vapore di una locomotiva che si impasta nella pioggia.

 

CURIOSITÀ: Turner donò allo Stato inglese oltre 300 dipinti e molte migliaia di disegni e acquarelli. Ma chiese ed ottenne una condizione: le opere sarebbero dovute rimanere da sole, senza essere mescolate a lavori di altri artisti. Anche per questo è stata creata la Clore Gallery, in cui i capolavori di Turner sono esposti a rotazione.

 

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