ERMITAGE

Rembrandt Figliol Prodigo Sala 254

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Durata file audio: 2:56
Italiano Lingua: Italiano
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La grande tela intitolata “ritorno del figliol prodigo” che stai ammirando, ispirata ad una parabola raccontata nel Vangelo di Luca, è una delle ultime opere dipinte dal grande maestro olandese Rembrandt Harmenszoon van Rijn.

Il tema cardine dell’opera è il perdono e, conoscendo la vita travagliata dell’artista, caratterizzata da successi alternati a fallimenti, si potrebbe pensare che realizzare questo dipinto sia stato un modo per chiedere perdono a Dio per i tanti peccati commessi.

Protagonisti della storia sono un padre e i suoi due figli. Il più grande è fedele al padre e svolge tutti i compiti che gli competono, mentre il più giovane, egoista, dopo aver preteso di ricevere la sua parte di eredità in anticipo, abbandona la famiglia e sperpera tutto.

La scena rappresenta l’epilogo della parabola, cioè il ritorno a casa del secondogenito, pronto a chiedere perdono più per bisogno che per reale pentimento. Nel dipinto puoi notare sei figure, ma solo i tre protagonisti spiccano grazie alla luce che sapientemente li mette in evidenza.

Guarda con che maestria Rembrandt esprime i diversi sentimenti provati da questi soggetti: la compassione sul volto del padre, che abbraccia amorevolmente il giovane figlio, e lo sdegno, il rancore su quello del figlio maggiore.

Ora osserva l’abbigliamento dei tre uomini: il padre e il primogenito indossano un mantello rosso che indica il loro status sociale, mentre il più giovane è vestito di stracci, ha i piedi sporchi, ma curiosamente ha appesa al fianco destro una piccola spada decorata. Perché conserva la sua spada? Forse perché è un simbolo delle sue nobili origini e non ha voluto cederla perché in realtà non vuole rinunciare al suo casato, alla sua vita agiata. Vi si potrebbe leggere lo stesso dubbio che sorge esaminando la parabola: questo figlio sciagurato è davvero pentito o agisce per interesse, come probabilmente sospetta il fratello maggiore? Ma è proprio questo il reale senso della storia narrata: Dio perdona sempre, come un padre amorevole.

 

Curiosità: se guardi bene le mani del padre noti subito che sono diverse: quella alla tua sinistra è più delicata, quasi femminea, quella alla tua destra è più grande e mascolina. Indicano rispettivamente la dolcezza materna e il rigore paterno, la misericordia e la giustizia.

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