In questa sala puoi trovare diversi dipinti del grande esponente del barocco fiammingo, Pietro Paolo Rubens. Pensa che già durante la sua vita era conosciuto come “Principe dei Pittori e Pittore dei Principi”, per la sua abilità. Fu un artista piuttosto prolifico e si dedicò a quasi tutti i generi e soggetti, compresi ritratti, paesaggi e dipinti storici con temi mitologici, allegorici e biblici, tutti elementi che possono essere ammirati nella collezione dell'Ermitage.
Uno dei dipinti più rappresentativi qui esposti è senza dubbio la Deposizione dalla Croce, che Rubens dipinse intorno al 1618, in tipico stile barocco. Il pittore ha scelto di rappresentare il momento più drammatico e dinamico di questo tragico evento, l’attimo in cui Gesù viene deposto dalla croce, con il corpo pallido e illuminato ancora sospeso tra cielo e terra. Insieme al sudario bianco, spruzzato di sangue, il Cristo è il centro dell’opera che viene intensificata dall'anello delle cinque persone che lo circondano con le mani protese e gli occhi focalizzati sul suo corpo inerte.
Nota in particolare Giovanni Evangelista nella sua vivace tunica rossa, Maria Maddalena con i lunghi capelli biondi e la veste rosa sontuosamente lavorata, e la figura solenne della Vergine Maria, che sostiene dolcemente il corpo di Cristo. Tutto lo scenario sembra venga inghiottito nell'oscurità che circonda il gruppo, creando un'opera drammatica e austera, un dipinto che trasmette tristezza e devastazione emotiva.
Ora metti in pausa e riavvia davanti al romantico quadro Perseo e Andromeda.
Quest’opera racconta il celebre mito dell’eroe Perseo che incontra Andromeda, se ne innamora, la chiede in sposa e infine la libera dal mostro marino che stava per divorarla. Nel dipinto noti uno dei putti che scioglie le corde della ragazza, un altro che porge lo scudo a Perseo stando attento a non guardare Medusa, che potrebbe pietrificarlo, mentre un terzo custodisce Pegaso, il famoso cavallo alato.
Curiosità: pensa che secondo la mitologia greca è grazie a Perseo che esiste il corallo rosso. Nel mito si narra infatti che quando l’eroe posò a terra lo scudo con la testa di Medusa, alcune gocce di sangue caddero in acqua e generarono gli splendidi coralli rossi.