GIARDINO D'ESTATE, Giardino D'estate

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Italiano Lingua: Italiano

Il Palazzo d’Estate, che a inizio ‘700 era la residenza estiva dello zar Pietro il Grande, sorge in un angolo del Giardino d’Estate, su un promontorio che si estende tra il fiume Neva e il fiume Fontanka.

La prima caratteristica del palazzo che ti colpisce è la sua semplicità rispetto alle altre residenze imperiali, ma è proprio così che lo volle lo zar.

Inizialmente qui c’era una cascina che Pietro I acquistò e fece ricostruire in stile olandese verso il 1707, ma poco dopo diede incarico all'architetto Domenico Trezzini di sostituirla col piccolo palazzo attuale, disposto su due piani con sette stanze ciascuno: lo zar occupava il piano inferiore, mentre la moglie e i figli vivevano in quello superiore.

Dal 1725, dopo la morte di Pietro I, l'edificio fu inizialmente occupato dalla servitù e da un custode e poi riservato come residenza estiva a importanti funzionari, ma per fortuna non ha subito cambiamenti radicali e al suo interno sono conservati perfino alcuni arredi originali, come stufe in maiolica, armadi in legno, il rivestimento in mattonelle olandesi di alcuni ambienti o i pannelli in legno di qualche stanza del primo piano. Uno degli ambienti più interessanti situati al piano superiore è lo Studio Verde con dipinti d'epoca, mobili, arazzi, porcellane e oggetti in vetro.

Nel 1917, dopo la rivoluzione russa e la fine della monarchia, il palazzo fu utilizzato come museo, ma solo dal 1934 le esposizioni furono dedicate a ricostruire la storia dello zar Pietro il Grande. Dopo la seconda guerra mondiale l’edificio subì un primo restauro e negli anni ’60 uno ancora più importante per consentire ai visitatori, attraverso gli abiti, gli oggetti personali, gli arredamenti e le opere d’arte esposte di conoscere un po’ più intimamente la storia dello zar Pietro I, fondatore di San Pietroburgo.

 

 

Curiosità: pensa che questo palazzo fu il primo in città ad avere acqua corrente, che arrivava dal fiume Fontanka, che si chiama così perché tramite una pompa acquistata da Pietro il Grande in Inghilterra, alimentava le fontane del parco e l’edificio.

 

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