Il complesso del Monastero di Aleksandr Nevskij ospita alcuni dei più antichi edifici della città e ben quattro cimiteri, tra cui due che contengono le tombe di molti dei giganti della cultura russa, come Čajkovskij e Dostoevskij.
Il monastero fu fondato nel 1710 per volere dello zar Pietro il Grande che lo intitolò ad Aleksandr Nevskij, santo ed eroe nazionale russo, principe di Novgorod e di Vladimir.
Dopo la costruzione di una prima chiesa in legno, nel 1724 fu consacrata la Chiesa dell’Annunciazione, progettata dall'architetto italiano Domenico Trezzini. Fu allora che Pietro il Grande fece trasferire nel monastero le reliquie del santo Aleksandr Nevskij, che erano state custodite a Vladimir sin dalla sua morte, avvenuta nel 1263.
Proprio per conservare le sacre spoglie, nel 1750 l'imperatrice Elisabetta fece realizzare un prezioso reliquiario d’argento del peso, pensa, di una tonnellata e mezzo, con decorazioni che rievocano la famosa “battaglia del lago ghiacciato”, combattuta sul lago di Peipus nel 1242, e altre vittorie del santo.
Pensa che all'inizio del ‘900 il complesso ospitava 16 chiese, ma durante il periodo sovietico molte furono saccheggiate e distrutte e oggi ne sopravvivono solo cinque, tra le quali la più importante, che devi assolutamente visitare, è la Cattedrale della Trinità. Proprio all’interno di questa magnifica chiesa, realizzata in stile neoclassico a fine ‘700, trovi le preziose spoglie del Santo, custodite sotto un baldacchino rosso e oro posto vicino all’altare maggiore, tra splendidi marmi e ricche decorazioni.
Devi sapere però che l’attrazione turistica principale del monastero sono due cimiteri. Il Tikhvin contiene le tombe dei personaggi più famosi come Čajkovskij, Rubinstein, Musorgskij e Dostoevskij. Nel cimitero di Lazarus invece riposano alcuni dei grandi architetti che hanno lasciato un segno nella città, tra cui Starov, Quarenghi e Rossi e soprattutto ci sono i monumenti funebri più interessanti dal punto di vista artistico.
Ti saluto con una curiosità: per comprendere l’importanza di questo monastero sappi che è uno dei pochi in Russia ad avere il titolo di “lavra” conferito solo ai conventi sede di un metropolita della chiesa russo-ortodossa.