Durata file audio: 2.33
Italiano Lingua: Italiano

Il Flatiron Building è uno dei grattacieli più emblematici di New York.

Il suo vero nome è Fuller Building, anche se popolarmente lo si conosce per il celebre soprannome, “flatiron”, che significa ferro da stiro!

Infatti la sua forma triangolare, dovuta al lotto su cui venne eretto, ricorda proprio tale elettrodomestico, anche se i più romantici, prendendo in considerazione il suo vertice più stretto, di soli 25 gradi e due metri di larghezza, sostengono che questo è simile alla prua di una nave, magari sul punto di approdare nel dirimpettaio Madison Square Park.

Sta a te decidere, mentre l’osservi dalla strategica isola centrale del Flatiron Plaza, se il suo aspetto ti trasmette sensazioni nautiche oppure casalinghe!

Ciò che è fuor di dubbio è il suo stile beaux art, così come la venerabile età, essendo uno dei grattacieli più antichi della city dato che venne inaugurato nel 1902. Il suo artefice fu Daniel Burnham e sin dalla fase di edificazione l’originale sagoma venne immortalata in migliaia, se non milioni di foto, riprodotte in altrettante cartoline che proprio nei primi anni del secolo scorso iniziarono a realizzarsi in serie.

Mentre scatti anche tu la tua, presta particolare attenzione ad Eolo, soprattutto se porti una gonna! Sembra infatti che la forma aerodinamica dell’edifico crei una sorta di tunnel del vento, come ricordato dall’espressione “23-skidoo”. Non si tratta di una parolaccia, anche se in ambito sportivo venne utilizzata come tale, bensì di un tipico richiamo dei poliziotti dell’epoca rivolto ai tanti guardoni che, appostati lungo il marciapiede della 23ª Strada, la stessa che delimita l’isola pedonale su cui ti trovi, aspettavano un complice colpo di vento per vedere le gambe delle signorine che passeggiavano da quelle parti: nello slang, “23-skidoo” significa, infatti, “23-vai via in fretta”!

 

 

Ti saluto con una curiosità: L’edificio del “ferro da stiro” venne beffeggiato in varie occasioni. I sarcastici newyorchesi, infatti, arrivarono a scommettere a quanta distanza sarebbero cadute le macerie, una volta crollata l’intera struttura per colpa del vento. Per fortuna, con il trascorrere dei decenni, l’unica cosa che è caduta sono stati i pregiudizi verso questa opera architettonica.

TravelMate! La Travel App che ti racconta le meraviglie del mondo!
Condividi su