Il tempio Zojoji è il tempio più frequentato di Tokyo.
Fu fondato nel nono secolo, ma nel 1393 divenne un seminario buddista della scuola Jodo. Devi sapere che la dottrina Jodo, che significa Terra Pura, fu istituita nel 1175 con lo scopo di divulgare il buddismo tra il ceto medio e non più solo tra gli esponenti del governo e della nobiltà.
Zojoji fu trasferito però dove si trova ora solo nel 1598, dopo che nel 1590 Tokugawa Ieyasu, un samurai fondatore dello shogunato Tokugawa, prese il potere a Edo, l’odierna Tokyo.
Quando i Tokugawa governarono il Giappone, Zojoji divenne il tempio di famiglia, infatti puoi trovare ben sei shogun Tokugawa sepolti qui, nel Mausoleo di Taitoku.
All’epoca Zojoji serviva anche come centro amministrativo e seminario di studi religiosi e copriva un'area di 826.000 metri quadrati. Il complesso comprendeva anche altri 48 templi più piccoli e circa 150 scuole di grammatica. Pensa che era abitato da ben 3.000 persone, tra sacerdoti e novizi.
Tuttavia, quando cominciò l’era dell’imperatore Meiji, seguace dello scintoismo, iniziò un movimento anti-buddista e una gran parte dei terreni occupati dal tempio furono espropriati per diventare il parco pubblico di Shiba. Inoltre i templi e il mausoleo della famiglia Tokugawa furono bruciati da incursioni aeree durante la Seconda Guerra Mondiale.
Oggi, fortunatamente, il tempio principale e le altre strutture sono state ricostruite, Zojoji continua a servire come punto di riferimento dei buddisti della scuola Jodo di Tokyo e il seminario per sacerdoti e novizi ha ripreso la sua attività.
Nel 2015 è stata anche aperta una galleria del tesoro nel piano sotterraneo della sala grande, che ospita dipinti di Kanō Kazunobu e un modello del Mausoleo originale Taitoku-in.
Curiosità: In una zona del tempio potrai vedere una serie di statue in pietra raffiguranti bambini. Rappresentano i piccini non nati perché abortiti o nati morti. I genitori possono scegliere una statua nel giardino e decorarla con piccoli vestiti e giocattoli. Di solito le statue sono accompagnate da un regalo per Jizō, il guardiano dei bambini non nati, per assicurarsi che vengano accompagnati nell'aldilà.