YASUKUNI SHRINE

Tempio Visita

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Durata file audio: 2:37
Italiano Lingua: Italiano
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Il santuario Yasukuni è un vasto complesso di edifici e giardini che merita una visita non frettolosa per coglierne l’atmosfera di pace e tranquillità, oltre che la bellezza.

Come ogni santuario, anche lo Yasukuni è introdotto dalla tipica porta sacra giapponese, chiamata Torii, costituita da due pali che ne reggono un terzo orizzontale. La prima che incontri era la più grande dell’intero Giappone quando fu eretta nel 1921, è alta 25 metri e larga 34, ma è una copia dell’originale, andata distrutta. Questa ti conduce in un vialetto alberato che si chiude con una seconda porta Torii, più piccola, sebbene sia la più grande mai realizzata in bronzo. 

Ricordati di lavarti bocca e mani nella vasca di granito alla tua sinistra prima di superare la porta e raggiungere il cancello principale, chiamato Shinmon, costruito interamente in legno di cipresso; superata la porta dove noterai su ciascuna anta  dipinti due stupendi crisantemi gialli di 1 metro e mezzo di diametro, verrai introdotto in un ampio giardino di ciliegi situato di fronte al santuario vero e proprio.

A sinistra vedrai due costruzioni che contengono uffici, mentre a destra ti segnalo un piccolo Teatro Noh, dove vengono effettuate rappresentazioni in onore delle anime dei caduti in battaglia.

Superando una terza Torii in cipresso, ti troverai davanti alla sala principale, decorata da un’ampia tenda bianca disegnata con crisantemi stilizzati, simboli dell’imperatore. Di fronte c’è una scatola in legno per le offerte. Qui puoi assistere ad alcuni rituali che religiosi e civili compiono in omaggio alle divinità ancestrali venerate nel tempio.

A destra c’è una grande sala d’attesa ed un altro edifico per l’accoglienza dei numerosi pellegrini, oltre cinque milioni all’anno.

Dopo aver superato anche la sala principale, raggiungerai un altro cortile che introduce al vero e proprio santuario, risalente al 1872, ma restaurato nel 1989, dove, secondo la religione scintoista, risiedono le divinità ancestrali, ovvero le anime dei defunti. Ai turisti, però, l’accesso non è consentito.

 

 

Curiosità: Nell’aprile del 2014 il cantante Justin Bieber ha visitato lo Yasukuni e ha postato una sua foto su internet, ma dopo le critiche dei fan cinesi, giapponesi e coreani, ha negato di sapere che sullo sfondo ci fosse il tempio… 

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