SANTA MARIA DEGLI ANGELI IN PORZIUNCOLA, Santa Maria Degli Angeli In Porziuncola

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Durata file audio: 2.19
Italiano Lingua: Italiano

La storia racconta che Francesco mentre pregava di fronte al Crocifisso in San Damiano, lo sentì chiedergli di riparare la sua chiesa. Pensando che si riferisse alla piccola chiesa di S. Maria degli Angeli ormai diroccata, Francesco la ristrutturò e la chiesetta, chiamata anche Porziuncola, divenne il cuore della spiritualità francescana. Francesco visse presso questo modesto edificio e qui raccolse i primi fratelli che volevano vivere come lui e Chiara che diede vita all’ordine delle monache Clarisse.

Ma cosa c’entra l’enorme edificio che hai di fronte con la modesta chiesetta? Hai sicuramente capito che non può essere la stessa! Questa imponente chiesa fu infatti realizzata nel ‘500 dall’architetto perugino Galeazzo Alessi, addirittura per conservare al suo interno la chiesetta antica e tutto il convento francescano.

Entrando proverai forse una sensazione di vuoto, ma poi in fondo appare, piccola e lontana nell’immenso vano, accogliente come una casa, la chiesetta di San Francesco e il suo interno ravvivato dai vivaci colori degli affreschi.

A destra cerca la Cappella del Transito, che era l'infermeria del convento, dove Francesco morì il 3 ottobre 1226. La statua di Francesco in terracotta smaltata nella nicchia è dello scultore quattrocentesco Andrea della Robbia.

In un’ala della Basilica si conserva il roseto, legato a uno dei più celebri avvenimenti della vita del santo. Devi sapere che il giovane Francesco una notte fu preso da uno stato di tremenda eccitazione: per vincerla si spogliò completamente e si gettò nei cespugli di rovi che circondavano la sua abitazione. Miracolosamente le spine scomparvero e il roveto si trasformò in un roseto. Francesco, che aveva così vinto la tentazione, ebbe la visione del Cristo e della Vergine immersi in una luce sfavillante.  Pensa che ancora oggi nel giardino fiorisce la Rosa Canina Assisiensis, una rosa senza spine.

 

 

Ti saluto con una curiosità: Si racconta che San Francesco parlasse alla natura ed agli animali. Nel tuo percorso poco prima del roseto ti potrà capitare di notare la statua di Francesco con adagiata sulla sua mano una colomba bianca viva che sembra proprio che sia in ascolto del Santo.

 

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