La Galleria dell’Accademia contiene l’opera più famosa di Firenze!
Un tempo al posto di questa Galleria c’erano due conventi, che furono sconsacrati e uniti insieme nella seconda metà del ’700 per volere del granduca Pietro Leopoldo di Lorena e diventarono sede della Accademia di Belle Arti. Fin dalla sua fondazione, per favorire la formazione dei giovani artisti, l’Accademia cominciò a raccogliere dipinti antichi e formò un’importante collezione di gessi e disegni, che oggi fanno parte integrante del percorso del museo. La visita comincia nella cosiddetta Sala del Colosso, dove trovi uno dei modelli in gesso più famosi delle collezioni dell’Accademia: è Il Ratto delle Sabine di Giambologna, opera ancora oggi conservata nella Loggia dei Lanzi di Piazza della Signoria. L’ospite più celebre dell’Accademia, il David, arriverà qui solo successivamente, a fine ‘800, per essere collocato al centro della Tribuna appositamente progettata per lui dall’architetto autore della facciata del Duomo.