Il tema che si sviluppa attraverso i mosaici è la vittoria della vita eterna sulla morte, raggiungibile attraverso Dio.
Guarda per esempio il mosaico posto sopra l’ingresso: vi è rappresentato Dio nelle vesti del Buon Pastore, seduto in mezzo al suo gregge, i fedeli. Vuol significare che solo attraverso Dio si raggiunge la vita eterna. Nota come tutte le sei pecorelle rivolgono fiduciose lo sguardo proprio verso il pastore, una addirittura si avvicina per farsi accarezzare.
Guardati attorno, ammira la ricchezza di colori e di particolari, dai soggetti principali alle semplici decorazioni, ghirlande, fiori e greche coloratissime. Hai fatto caso alla presenza di alcuni animali come le colombe, i cervi e i pesci?
Non sono stati inseriti solo a scopo decorativo, hanno infatti un valore simbolico per la religione cristiana.
I cervi richiamano un passo dell’Antico Testamento che dice: “come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio”.
E infatti avrai notato anche il ripetersi di immagini relative all’acqua come fontanelle o sorgenti. Anche queste hanno un significato: rappresentano la fonte della salvezza eterna, cioè Dio, a cui le anime si possono dissetare.
Tutta questa bellezza avrebbe dovuto custodire il sonno eterno di Galla Placidia e di altri membri della famiglia imperiale, ma non si sa chi fu sepolto nei tre sarcofagi in pietra che vedi protetti da nicchie. Si pensa che quello centrale, che sembra incompiuto, dovesse ospitare Galla Placidia.
Il sarcofago posto più a sinistra probabilmente era stato predisposto per accogliere le spoglie di Costanzo III, marito di Galla, mentre quello a destra era destinato al figlio Valentiniano III.
Curiosità: devi sapere che il corpo di Galla Placidia fu molto probabilmente sepolto nella Cappella di Santa Petronilla, a Roma, dove nel ‘400 fu rinvenuto un prezioso sarcofago che conteneva i resti di un adulto e di un bambino, forse proprio la nobildonna e il primo figlio, Teodosio, morto poco dopo la nascita.
Lingua: Italiano