CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE

Esterno Interno

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Durata file audio: 2:36
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano
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Prima di entrare in chiesa, dai un’ultima occhiata alla sua splendida facciata settecentesca, in cui puoi vedere perfettamente rispecchiato il gusto sobrio di papa Benedetto XIV Lambertini, col quale si chiude la lunga stagione del barocco romano. Guarda con quanta eleganza si vedono scintillare attraverso il loggiato le tessere multicolori e dorate dei mosaici antichi! Anche il campanile, che risale al ’300, è degno di nota perché è il più alto della città e le sue decorazioni sono notevoli.

Osserva con attenzione i mosaici tardo-duecenteschi della facciata: mostrano già una profonda conoscenza delle innovazioni di Giotto e del suo modo di rendere la profondità degli spazi e le architetture tridimensionali. Raffigurano episodi della vita di papa Liberio, il fondatore della basilica.

E adesso, è il momento di entrare nella chiesa.

Come ti dicevo nel file precedenti, l’interno spazioso e solenne rispecchia ancora l’impianto architettonico dei primi secoli del Cristianesimo. Dello stesso periodo, detto “paleocristiano”, sono anche i vivaci riquadri a mosaico che puoi vedere sulle pareti in alto nella navata centrale, con scene della vita di Cristo.

Verso il fondo delle navate laterali puoi visitare due grandi cappelle a cupola riccamente affrescate, che contengono sepolcri di papi e altre pregevoli sculture. Quella di destra, realizzata nella seconda metà del ’500, si chiama “Cappella Sistina” perché contiene la tomba di papa Sisto V, ma non devi confonderla con quella del Vaticano, molto più famosa! Il gruppo di statue marmoree che vedi sotto l’altare è un’opera trecentesca di Arnolfo di Cambio che raffigura l’Adorazione dei Magi.

Sul lato opposto trovi la Cappella Paolina, legata alla presenza del sepolcro di papa Paolo V Borghese. Fu completata al principio del ’600, e affrescata da Guido Reni.

Ti suggerisco anche una sosta davanti ai mosaici dell’abside, realizzati sul finire del ’200, nei quali puoi avvertire uno stile nuovo per quell’epoca, probabilmente derivato dall’attento studio della classicità. Per esempio, guarda con quanta dolcezza Cristo abbraccia la Madonna, che siede con lui su un largo trono.

 

CURIOSITÀ: Dai un’occhiata anche al bel soffitto intagliato della chiesa perché ha una particolarità curiosa: risale all’inizio del ‘500 e si dice che sia stato rivestito con il primo oro arrivato dall’America, gentilmente regalato dal re di Spagna.

 

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