Durata file audio: 2.16
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

Il Pantheon è uno dei luoghi più maestosi di Roma!

Mentre ti aggiri per il Pantheon, o “tempio di tutti gli dei”, ti racconto la storia di questo monumento antico, che è anche il meglio conservato di tutta la Città Eterna.

L’edificio originario fu fatto costruire nel 27 a.C. dal genero di Ottaviano Augusto, primo imperatore di Roma: era un tempio rettangolare abbastanza piccolo che andò distrutto dal fuoco circa un secolo più tardi. Fu ricostruito e nuovamente danneggiato da un fulmine, dopodiché l’imperatore Adriano lo fece rifare ex novo. L’architetto utilizzò i materiali del vecchio tempio e dispose in due file le preesistenti sedici colonne di granito egiziano per costruire il portico davanti alla facciata, sulla quale fece lasciare l’iscrizione dove puoi leggere il nome del primo fondatore Agrippa.

Frontone e portico devi immaginarteli rivestiti di bronzo dorato, come furono fino al ‘600 quando papa Urbano VIII decise di togliere la doratura, fonderla e riutilizzarla per il grande baldacchino della basilica di San Pietro.

Adesso entra nella grande aula circolare, che è di altezza pari al diametro: 43 metri e 30 centimetri. Ammira le sette grandi nicchie nella fascia inferiore delle pareti, ma soprattutto l’enorme cupola a calotta che è un vero capolavoro dell’ingegneria romana! È decorata con cinque giri di rientranze quadrate dette “cassettoni”, ogni giro contiene 28 cassettoni, le cui dimensioni si restringono con un affascinante effetto ottico, fino al grande finestrone circolare in cima. Non trascurare il pavimento in marmi colorati: è proprio quello originale, ha quasi duemila anni!

Nel VII secolo il Pantheon fu denominato Santa Maria ad Martyres e dedicato alla Madonna, cosa che ne ha favorito la conservazione. È uno degli edifici più imitati della storia dell’architettura, dal Rinascimento al Neoclassicismo.

 

CURIOSITÀ: Le pietre con cui è costruito il Pantheon sono colossali, pensa che il loro peso arriva fino a 90 tonnellate. Ma anche per le lastre di marmo l’imperatore Adriano non badò a spese, le fece arrivare direttamente dall’Egitto!

 

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