Il nome della sala, Stua della Famea, fa riferimento alla “famiglia” del principe-vescovo, ovvero alla sua corte.
Come il resto degli ambienti del Magno Palazzo, anche questa stanza è affrescata con temi e motivi dell’antichità. In questo caso puoi notare un riferimento alle famose favole di Fedro ed Esopo, raffigurate negli splendidi dipinti delle lunette.