Durata file audio: 2.24
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

 

E la tua visita comincia proprio dalla sala da ballo, la più vasta del primo piano, in cima al maestoso scalone. Hai mai visto una casa con un ingresso così? Immagina che personaggi potevano essere questi Rezzonico, per stupire gli ospiti con trovate sceniche del genere! E guarda che decorazioni! Fai caso al trucco delle finte architetture dipinte sulle pareti e sul soffitto in modo da darti l’idea di uno spazio ancora più vasto. Adesso abbassa lo sguardo: questo tipo di pavimento, fatto a frammenti di marmo e pietre legati dalla calce e lucidati si chiama proprio “terrazzo alla veneziana”, e si usa ancora oggi. I begli arredi e sculture che vedi lungo le pareti sono di Andrea Brustolon, il più fantasioso creatore di mobili del Settecento veneziano, famoso soprattutto per le sue statue di paggi mori. Se poi guardi sul muro maggiore puoi vedere lo stemma della casata Rezzonico circondato da pitture di tessuti dorati.

Dal salone da ballo passi alla Sala dell’allegoria nuziale, chiamata così per il brillante affresco di Giambattista Tiepolo sul soffitto: la sala ha perfino una piccola cappella, per impellenti necessità religiose. Poi arrivi alla Sala dei pastelli, dove puoi ammirare alcune opere di Rosalba Carriera, una raffinata ritrattista veneziana che diventò famosa in tutta Europa. Ma ti mancano ancora la Sala degli arazzi, con splendidi mobili e un ciclo di tappezzerie fiamminghe, e dulcis in fundo un salone con un altro affresco di Tiepolo e una straordinaria vista sul Canal Grande.

È il momento di attraversare il “portego”, che mette in comunicazione la facciata con il retro del palazzo: un elemento architettonico che trovi spesso negli edifici e nelle ville venete. Qui entri subito nella sala dei Tiepolo. L’autore del dipinto sul soffitto è Giambattista, il più fantasioso e solare tra i pittori del ’700 europeo, mentre le tele alle pareti sono dei suoi figli Giandomenico e Lorenzo. Dopo esserti riempito gli occhi di meraviglie tiepolesche, passa alla biblioteca e ad una sala piena di pitture, sculture e lampadari di Murano.

 

CURIOSITÀ: Devi sapere che Rosalba Carriera fu anche una straordinaria miniaturista, che doveva l’inizio del suo successo…. al tabacco da naso! Infatti raggiunse la notorietà dipingendo sulle tabacchiere delle figure di damine che sono diventate il suo marchio di fabbrica.

 

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