CASTELLO

Vicolo D'oro E Giardini

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Durata file audio: 2:26
Italiano Lingua: Italiano
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Il Vicolo d’oro è una stretta strada chiusa ricavata a ridosso delle torri difensive, che scorre parallela alle mura tra due arcate. Le sue deliziose casette colorate sei-settecentesche erano un tempo abitate da orefici e artigiani specializzati fornitori della corte: è invece una leggenda quella che vorrebbe che il suo nome derivi dal fatto che vi fossero i maghi e gli alchimisti che volevano trasformare i metalli in oro, dei quali Rodolfo II si circondava.

Il suo laboratorio di alchimia era all’interno della quattrocentesca, poderosa Torre delle Polveri, a sinistra della cattedrale, chiamata anche “Torre della Lampreda”, per la somiglianza a questo pesce simile all’anguilla.

 

Oggi il vicolo è uno degli angoli più amati dai turisti. Dopo gli accurati restauri conclusi nel 2011, alcuni interni sono arredati in modo da illustrare la vita e l’attività degli artigiani. La casetta al numero 22 è stata anche abitazione di Franz Kafka dal 1916 al 1917.

 

All’esterno si estendono magnifici giardini che si concludono con il grande Giardino Reale che costeggia l’intero lato settentrionale del Castello. L’avvallamento prende il nome di Parco dei Cervi: qui Rodolfo II amava andare a caccia e vi allevava anche alcuni leoni.

 

Lungo il tracciato verde si incontra la cinquecentesca Sala della Pallacorda, si arriva al meraviglioso padiglione del Belvedere, forse il più riuscito esempio di architettura rinascimentale a Praga, concepito da architetti italiani a metà del Cinquecento per l’imperatore Ferdinando I e utilizzato per le cerimonie di corte nella bella stagione.

 

Il porticato che corre tutto intorno all’edificio è coronato da un tetto a carena. Nei giardini affacciati a balconata sul centro di Praga, si trova la popolare “fontana cantante”, realizzata a metà del ‘500 e così chiamata per il suono che producono i suoi zampilli.

 

Curiosità: Franz Kafka, autore della celebre Metamorfosi, dove il protagonista si trasforma da un uomo in scarafaggio, è il più importante scrittore ceco e uno dei più noti al mondo. Ma scriveva solo in tedesco, la lingua dei genitori, sebbene fosse nato e sempre vissuto a Praga.

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