Il Volkspark Friedrichshain è il più antico parco pubblico di Berlino.
Questo enorme spazio fu costruito tra il 1840 e il 1848 per celebrare il centesimo anniversario dell’ascesa al trono di Prussia di Federico il Grande. Il progetto originario è dell’architetto paesaggista Joseph Lenné, ma nel corso del tempo il parco ha subito notevoli modifiche.
Devi sapere che le due colline che ora ne caratterizzano l’orizzonte sono artificiali: sono state erette accumulando le macerie della Seconda Guerra Mondiale. La più alta, che raggiunge i 78 metri, prende il nome di Mont Klamott, mentre la più bassa si chiama der Kleiner Bunkerberg. Oggigiorno l’area è attrezzata con impianti sportivi, campi da tennis e addirittura un cinema all’aperto che ospita 300 persone.
Luogo di svago cittadino per i berlinesi, è una tappa immancabile per i turisti, non solo per il piacere che una passeggiata qui può garantire, ma anche per i luoghi e i monumenti storici da ammirare.
Tutta la parte meridionale, cioè quella costeggiata da Landsbergerstrasse, è occupata dal Friedhof der Märzgefallenen, un cimitero dove riposano le vittime dei moti rivoluzionari del marzo 1848 e i caduti della rivoluzione del novembre 1918.
All’angolo Nord-Ovest del parco sorge, invece, uno dei pochi monumenti di Berlino sopravvissuti ai bombardamenti e oggi attrazione principale del parco: la Märchenbrunnen: “fontana delle fiabe”. L’intera area della fontana, opera di Ludwig Hoffmann, è animata da statue dei personaggi delle favole dei noti fratelli Grimm.
Ti segnalo altri due monumenti importanti: il Denkmal der Spanienkämpfer, eretto in memoria dei tedeschi che persero la vita nella Guerra Civile Spagnola, e l’opera commemorativa dei soldati polacchi e dei partigiani tedeschi che combatterono contro i nazisti.
Ti saluto con una curiosità: La raccolta di fiabe dei fratelli Grimm tra le quali Cenerentola, il Gatto con gli stivali, Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel, La bella addormentata nel bosco e Biancaneve e i sette nani, è l’opera della letteratura tedesca più conosciuta al mondo. È anche uno dei libri più tradotti. Pensa, è stato pubblicato in oltre cento lingue.