Dal giardino di ciliegi di fronte al santuario accedi a una vasta area con numerosi punti di interesse.
Il principale, che trovi subito superato il teatro Noh, è il museo Militare Yushukan. Mostra vari reperti e documenti relativi all'attività militare giapponese dall'inizio del periodo Meiji fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il museo, il cui ingresso è gratuito, fondato nel 1882, è il primo e il più antico a tema militare del Giappone. L’edificio di due piani mostra, tra le altre cose, un aereo da combattimento, una locomotiva a vapore e i ricordi di soldati deceduti, come le lettere dal fronte. Al secondo piano c’è un cinema dove vengono proiettati documentari sul santuario e sul Giappone.
A fianco del museo ci sono gli archivi del tempio, di fronte ai quali puoi vedere un monumento dedicato alle donne e ai bambini, mentre sul lato opposto trovi tre statue in onore di cavalli, cani e piccioni viaggiatori caduti in guerra.
Proseguendo fino in fondo al cortile, superato un piccolo parcheggio, vedrai alla tua destra un ring per il Sumo, tipica lotta giapponese.
Alla sinistra invece si entra nel Giardino dello stagno sacro: uno dei più celebrati e belli di tutto il Giappone, creato all'inizio dell'era dell’imperatore Meiji. Concediti una passeggiata attorno al laghetto e goditi la cascata in un ambiente così sereno e suggestivo che ti permette di immaginare di essere addirittura in montagna.
Nel giardino troverai anche tre suggestive sale da tè aperte al pubblico e, proseguendo fin dietro il Santuario maggiore, vedrai il grazioso edificio donato dall’imperatore Hirohito, dove, su carta giapponese fatta a mano, sono registrati i nomi e i dati dei caduti in battaglia onorati nel tempio, e altri due piccoli santuari in legno: uno dedicato ai morti non giapponesi, e l’altro proveniente da Kyoto che è il primo costruito in onore dei caduti in battaglia.
Curiosità: A sinistra dell'entrata del museo Yashukan c’è una statua in bronzo di un pilota kamikaze: una piccola targa elenca i 5.843 uomini morti negli attacchi suicidi della Seconda Guerra Mondiale.