DUOMO DI FIRENZE, Battistero - Esterno

Vedi tutti i contenuti di Firenze
Acquista Firenze
Sblocca per sempre l'app con tutti i contenuti di Firenze a
€ 8,99
Acquista
Durata file audio: 2.38
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

La grande cupola del Duomo è il simbolo architettonico di Firenze nel mondo: ma per i fiorentini, da Dante in poi, il monumento che riassume l’identità della città è certamente il Battistero. L’edificio ottagonale che hai davanti, edificato su fondamenta romane e isolato e ben visibile da tutti i lati, è un modello di rigore geometrico, razionalità e pura bellezza.

Anche se è molto più antico, il Battistero ti si presenta oggi nell’aspetto che ha assunto in epoca romanica, tra l’anno 1000 e il 1200.

Negli anni recenti è stato completamente ripulito e restaurato, e oggi risplende davvero come un gioiello. Come puoi vedere ha una copertura a piramide, e la sporgenza che vedi sul lato opposto rispetto al Duomo gli è stata aggiunta all’inizio del 200 in corrispondenza dello spazio che all’interno è riservato all’altare. Tutte le facciate sono suddivise in tre fasce orizzontali, e il rivestimento di lastre di marmi bianchi e verdi, puramente geometrico, è un autentico capolavoro di decorazione che da un lato si riallaccia alla memoria dell’antichità classica e dall’altro diventerà il punto di partenza e di riferimento per il futuro Rinascimento toscano.

Come puoi vedere, il Battistero ha tre portali monumentali, chiusi da splendide porte in bronzo a doppio battente: le statue e le porte sono copie accuratissime, mentre gli originali puoi vederli esposti in modo straordinariamente suggestivo nel Museo del Duomo, dietro la cattedrale.

La porta est, che sta davanti al Duomo, è la più celebre e fu definita da Michelangelo “Porta del Paradiso”. Ti consiglio di ammirare con calma, uno ad uno, i suoi dieci pannelli in bronzo dorato, che rappresentano episodi dell’Antico Testamento, ambientati in grandi edifici raffigurati in prospettiva. Sono opera del grande scultore e orafo Lorenzo Ghiberti, così come i ventotto pannelli della porta alla sua destra, la porta nord, che varcherai per entrare nel Battistero. Le due porte richiesero all’autore oltre mezzo secolo di lavoro, ossia la prima metà del ’400. La porta più antica è invece quella del lato sud, della prima metà del ’300.

 

CURIOSITÀ: Se vai a vedere Adamo ed Eva raffigurati alla base della cornice della porta sud, ti accorgerai che Adamo è circondato da piante e animali positivi, mentre Eva ha gli attributi delle streghe, e infatti accanto a lei ci sono le piante allucinogene che servivano a produrre la droga chiamata “olio delle streghe”, ed il vaso che la contiene.

TravelMate! La Travel App che ti racconta le meraviglie del mondo!
Condividi su