Come sempre, prima di entrare, ti consiglio di girare dall’esterno intorno alla grande cattedrale dedicata a Santa Maria del Fiore, di cui ti racconto in breve la storia.
L’immenso edificio che stai ammirando è il frutto di un’elaborazione durata diversi secoli, ma mostra anche con assoluta chiarezza l’impronta di due geni dell’architettura: Arnolfo di Cambio, che ne impostò il progetto generale, e Filippo Brunelleschi, che nella prima metà del ‘400 progettò la magistrale cupola che corona l’insieme. Il Duomo di Firenze è una delle chiese più grandi del mondo, e può contenere circa 30.000 persone.
La chiesa di Santa Maria del Fiore prese il posto della chiesa precedente, che era dedicata a Santa Reparata, e la sua costruzione iniziò nel 1299. Il cantiere fu diretto da Arnolfo di Cambio per undici anni, fino alla sua morte, poi gli subentrò Giotto. Nel giro di ottant’anni la cattedrale era sostanzialmente completata, mancavano solo la facciata e la cupola.
Della cupola ti parlerò nel prossimo file, ma la vicenda della facciata è molto tormentata: alla fine del ’500 furono smantellate le parti costruite al tempo di Arnolfo di Cambio, comprese le sculture, che puoi ammirare ancora oggi nel Museo del Duomo. Per tre secoli la facciata rimase grezza, fu terminata solo verso la fine dell’800, in un accademico stile neogotico, ricco di decorazioni e di sculture. L’uso degli stessi marmi bianchi, rossi e verdi che rivestono i fianchi rende comunque omogeneo l’insieme. Anche le porte in bronzo risalgono allo stesso periodo.
Se osservi con attenzione i motivi geometrici vicino al portale in corrispondenza del Campanile di Giotto noterai che sono un po’ diversi rispetto al resto della costruzione, infatti si tratta della parte più antica del rivestimento.
L’ingresso laterale più bello del Duomo lo trovi in fondo al fianco sinistro: è detto “porta della Mandorla” e risale all’inizio del ‘400: nota lo splendido bassorilievo che ne decora la parte alta, e il bel mosaico raffigurante l’Annunciazione.
CURIOSITÀ: Il portale di legno che vedi sul fianco sinistro del Duomo, fra due colonne sostenute da due leoni, è chiamato Porta dei Cornacchini ed è legato a un episodio drammatico. Un certo Anselmo sognò di essere divorato da un leone. Per liberarsi dallo shock dell’incubo, si avvicinò a uno dei leoni delle colonne e mise una mano nella sua bocca. Ma lì si era nascosto uno scorpione che lo punse e lo uccise!