GIARDINI DI BOBOLI

Seconda Parte

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Durata file audio: 2:45
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano
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Se dal vivaio di Nettuno sali all’ultimo ripiano dei Giardini di Boboli, con la statua dell’Abbondanza di Giambologna, arrivi alla parte più alta del parco. È chiamata Giardino del Cavaliere perché vi sorge il “casino del Cavaliere”, costruito nel ’700.

Nelle tre sale del Casino del Cavaliere puoi visitare il Museo delle porcellane, con una raccolta di oggetti di tutte le manifatture europee del ‘700 e dell’800, come Meissen, Vienna, Capodimonte, Wedgewood e Doccia: ti segnalo il servizio di Sèvres che Napoleone donò alla sorella Elisa, duchessa di Lucca.

Il giardino prosegue lungo le mura di cinta della città, con una lunga ala verso destra. È qui che ti consiglio di proseguire la tua passeggiata, lungo il cosiddetto Viottolone, largo viale di cipressi con statue classiche e gruppi scolpiti di epoca barocca.

Cammina per un pò e arrivi a un gran bacino circolare circondato da siepi e statue: è il seicentesco Piazzale dell’Isolotto. Sorpresa! Due passerelle ti permettono di arrivare sull’isola ricavata nel laghetto. Qui al centro, ornata da vasi e statue, puoi vedere la bella Fontana dell’Oceano, una delle prime opere monumentali di Giambologna, scultore di origine francese che furoreggiava a Firenze verso la fine del ‘500.

La tua passeggiata lungo il Viottolone prosegue nel luminoso Prato delle colonne, e si conclude con una composizione ornamentale di sculture antiche e rinascimentali.

Costeggiando il muro di cinta medievale torni verso il centro, sempre accompagnato da belle sculture. Dopo la Limonaia, l’antica serra in cui venivano ricoverati d’inverno i vasi degli agrumi, in leggera salita ti trovi davanti la Meridiana, l’ultimo edificio annesso al retro di Palazzo Pitti: è una raffinata palazzina neoclassica costruita nella seconda metà dell’800.

Ora ti aspettano due raccolte affascinanti: la Collezione Contini Bonacossi, aperta su prenotazione, e la Galleria del Costume. In tredici sale, con circa 6000 capi di abbigliamento, ti permette di seguire l’evoluzione della moda maschile e femminile. Potrai vedere gli abiti ritrovati nelle tombe di Cosimo I e di sua moglie, recuperati dopo un delicatissimo restauro.

 

CURIOSITÀ: Nei Giardini avrai notato due strane costruzioni con cupola e parzialmente interrate: erano due ghiacciaie. Ogni giorno dall’Abetone si trasportava il ghiaccio per il cibo destinato alla tavola del Granduca. Insomma: due frigoriferi antichi!

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