Durata file audio: 2.23
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

Sotto il portico del cortile, a destra dell’ingresso, una scala conduce al primo piano, dove puoi visitare un gioiellino rimasto intatto come nella metà del ’400 all’epoca di Cosimo il Vecchio: la Cappella dei Magi.

In questo spazio ridotto (visitabile solo da piccoli gruppi per un massimo di un quarto d’ora) puoi vedere concentrati con estrema raffinatezza: il soffitto dorato, i pannelli di legno intarsiato lungo le pareti e sulle porte, lo splendido pavimento in cui sono inseriti marmi colorati, fra cui un grande disco di porfido, che fu fatto venire apposta da Costantinopoli, con una spesa enorme.

L’unico dettaglio non originale è il quadro d’altare di Filippo Lippi, copia di quello conservato a Berlino. Ma a meritare la tua attenzione è soprattutto il ciclo di affreschi sulle pareti che raffigura con trascinante vivacità la Cavalcata dei Re Magi e del loro sontuoso corteo. Fra i numerosi pittori attivi a Firenze poco dopo la metà del ‘400, Cosimo il vecchio sceglie Benozzo Gozzoli, già fidatissimo collaboratore del Beato Angelico: il pittore offre ai Medici un risultato spettacolare, davvero principesco.

Devi sapere che i Medici, pur consapevoli e gelosi del proprio potere, intendevano proporsi “democraticamente” alla guida della Repubblica fiorentina. Per questo, l’immagine dei Magi che s’incamminano insieme lungo la stessa strada simboleggia efficacemente il “buon governo” e la concordia. L’esuberanza dei costumi, lo splendore delle cavalcature, il clima festoso del corteo potrà farti pensare alle spettacolari cerimonie pubbliche dell’epoca.

Oltre alla Cappella dei Magi puoi visitare anche altre sale del primo piano, dove ammirerai buoni dipinti, arazzi barocchi e sale sontuose risalenti alla ristrutturazione operata dalla famiglia Riccardi nel ‘600: un fantastico colpo d’occhio ti sarà offerto dalla Galleria, affrescata dal pittore napoletano Luca Giordano. L’effetto scenografico è moltiplicato dalla presenza di grandi specchi lungo le pareti.

 

CURIOSITÀ: Negli affreschi della cappella, Benozzo Gozzoli ha inserito vari membri della famiglia Medici, raffigurati con molta accuratezza: tra loro puoi anche riconoscere il pittore stesso, con un cappello rosso su cui è scritto il suo nome.

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