PIAZZALE MICHELANGELO

San Miniato

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Durata file audio: 2:41
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano
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Nella sua parte posteriore Piazzale Michelangelo è attraversato dal “viale dei colli”. Prende questa denominazione complessiva la stupenda strada collinare che offre, a ogni svolta, panorami sempre nuovi sulla città.

Appena alle spalle del piazzale si trova la chiesa di San Salvatore al Monte, importante edificio rinascimentale costruito a cavallo dell’anno 1500.

Sali ancora e raggiungi la zona occupata dal cimitero delle “Porte Sante”. Fra resti di bastioni e di fortificazioni ti attendono il merlato Palazzo dei Vescovi, di aspetto trecentesco, e soprattutto la meravigliosa basilica di San Miniato al Monte, insieme al Battistero la più importante architettura di Firenze prima dell’epoca gotica.

Come vedi, la chiesa sorge in una fantastica posizione panoramica, e la sua bianca facciata di marmo è un preciso punto di riferimento nello skyline della città. La millenaria basilica è stata costruita a partire dall’anno 1018, e nonostante alcuni ritocchi successivi ha mantenuto inalterate le nitide forme romaniche.

Guarda la facciata: è rivestita da un paramento geometrico realizzato con marmo bianco delle Apuane e verde della cave di Prato. Nella parte bassa vedi cinque serene arcate; in alto, sopra la finestra centrale, c’è un mosaico a fondo oro del ‘200, con Cristo in trono tra Maria e san Miniato, l’evangelizzatore di Firenze.

Ma aspetta di vedere l’interno, a tre navate sostenute da colonne e pilastri, caratterizzato come la facciata dalla presenza del raffinato reticolo geometrico di marmi bianchi e verdi. Marmoreo è anche il pavimento, con sette riquadri a intarsio con decorazioni diverse. Al centro trovi la quattrocentesca cappella del Crocifisso. E dietro, nel coro, un notevolissimo complesso di scultura romanica, tutto lavorato a marmi intarsiati di più colori, costituito dal recinto di transenne, dall’altar maggiore e dal pulpito, con un leggio sorretto da espressive statuette.

Anche l’abside della basilica ripropone la raffinatissima alternanza di marmi bianchi e verdi, nonché un grande mosaico con Cristo benedicente del ‘200.

 

CURIOSITÀ: Ti sembrerà strano vedere in cima alla chiesa di san Miniato un’aquila di rame dorato anziché la croce. L’aquila stringe fra gli artigli una balla di lana, simbolo di una potente corporazione di Firenze, la quale, in ricompensa per il lavoro e i soldi spesi per la chiesa, ottenne dal clero di mettervi in cima il proprio simbolo.

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