Durata file audio: 2.19
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

La basilica di Santa Croce è uno dei luoghi più splendidi e illustri di Firenze!

Il poderoso edificio gotico che hai davanti è un monumento di architettura, pittura e scultura: si tratta del grande complesso francescano che comprende la basilica e il convento di Santa Croce. Si trova all’estremità opposta del centro storico di Firenze rispetto al suo “gemello”, il convento domenicano di Santa Maria Novella.

La grande piazza rettangolare in cui ti trovi, illuminata dalla facciata in marmo bianco della chiesa, è un importante intervento urbanistico realizzato alla fine del ‘200 per espandere la città fuori dal circuito delle mura romane. Purtroppo a causa della relativa vicinanza rispetto al fiume l’edificio fu drammaticamente danneggiato nell’alluvione del novembre del 1966, quando la piena dell’Arno sommerse il centro storico di Firenze, con terribili danni al patrimonio artistico.

Piazza Santa Croce ha un aspetto animato e popolare per i palazzetti e le case di altezze diverse. Il lato di destra, quello in direzione dell’Arno, è il più omogeneo: l’edificio che vedi al centro con la facciata affrescata è il Palazzo dell’Antella. Gli affreschi, seicenteschi, sono di diversi pittori fiorentini.

Davanti alla facciata della chiesa puoi vedere il monumento di Dante Alighieri, parte integrante della fase di lavori che ha interessato la basilica nel corso dell’800. Da secoli a Firenze vengono organizzate letture pubbliche della “Divina Commedia”: in anni recenti infatti il Cenacolo della chiesa di Santa Croce è stato trasformato in palcoscenico per l’emozionante, appassionata lettura integrale dei cento canti dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, recitati e commentati da Vittorio Sermonti.

 

CURIOSITÀ: Se sei a Firenze verso la fine di giugno, non perdere l’occasione di assistere alla mitica finale del “calcio storico fiorentino”, uno sport a metà tra il calcio e il rugby che si disputa al centro della piazza secondo regole che risalgono al ‘500. Alle quattro squadre corrispondono i quartieri della città: i “bianchi” di Santo Spirito, gli “azzurri” di Santa Croce, i “rossi” di Santa Maria Novella e i “verdi” di San Giovanni. Le partite sono spettacolari e piuttosto violente non solo per la foga dei giocatori (chiamati “calcianti”) ma anche per il tifo furibondo degli spettatori.

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