Sei pronto per la visita del Palazzo Reale? Ti aspettano non solo sale e saloni degni di un re, ma anche opere d’arte di grande qualità. Lo stile delle decorazioni corrisponde alle tre epoche principali nella storia del palazzo: luogo di rappresentanza per i viceré a partire dal ‘600, poi appartamento privato dei Borbone e di Gioacchino Murat tra il ‘700 e ‘800, e infine residenza dei Savoia. Proprio qui nacque Vittorio Emanuele III, il re d’Italia che avrebbe regnato più a lungo, dal 1900 fino a dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Come vedrai, lo stile prevalente è il neoclassico, ma con molti ottimi dipinti del ‘600 e vari mobili e arazzi provenienti da Parigi e da Parma.
L’appartamento reale lo raggiungi dal cortile d’onore, salendo il sontuoso scalone, che fu rinnovato a metà dell’800 dopo che il palazzo fu devastato da un incendio. I marmi di cui è rivestito lo scalone non sono un semplice abbellimento decorativo, ma hanno un valore simbolico: infatti provengono solo da cave del Regno delle Due Sicilie.
In cima allo scalone troverai un corridoio che gira tutto intorno al cortile e ti dà accesso alle diverse parti: l’appartamento privato dei sovrani, il teatrino di corte, la cappella, e così via.
Il percorso comprende ben trenta ambienti monumentali arredati. Fra i più accattivanti ti segnalo, seguendo il tuo ordine di visita, il delizioso Teatrino di Corte, realizzato a metà del ‘700; l’ottocentesca Sala del Trono; la Sala del Gran Capitano, con un ritratto attribuito a Tiziano e lo studio personale del re, arredato coi mobili parigini realizzati per Napoleone.
Nell’appartamento della regina, dedica particolare attenzione alla Sala dei Paesaggi, e al Primo salotto della regina, entrambi con ottimi dipinti del ‘600.
La visita si conclude con il vasto Salone d’Ercole e con la Cappella Palatina, in cui vedrai una specialità napoletana: un grande presepe con oltre 300 statuette.
CURIOSITÀ: Nell’Appartamento delle Feste, realizzato intorno a metà ’800 in un’ala del palazzo Reale, puoi visitare la Biblioteca Nazionale, ricca di circa due milioni di volumi, fra cui rotoli di papiro veramente inestimabili e delicatissimi: infatti sono stati ritrovati carbonizzati in una villa di Ercolano che fu sommersa dalla famosa eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo!