VIA TOLEDO

Metropolitana

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Durata file audio: 2:05
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano
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Sei arrivato allo slargo corrispondente alla fermata “Toledo” della prima linea della metro, perno del circuito delle “Stazioni dell’Arte della Metropolitana di Napoli”

All’incrocio con la via Armando Diaz ti imbatti nella moderna statua in acciaio del Cavaliere di Toledo, opera di uno scultore sudafricano. Vedi quelle tre strutture esagonali rivestite da piastrelle blu e ocra? Sono il lucernario dell’atrio della stazione sottostante, e ti danno un assaggio della sua originale decorazione sotterranea.

Anche se non devi prendere la metropolitana, ti suggerisco comunque di scendere a quasi cinquanta metri di profondità per ammirare di persona questo capolavoro di arte contemporanea, spettacolare e monumentale “contenitore”, a sua volta, di sorprendenti installazioni di artisti di fama mondiale. Fin dal momento della sua inaugurazione, avvenuta nel 2013, la fermata Toledo ha riscosso un enorme successo non solo per la sua funzionalità, che permette finalmente di muoversi nel rione Carità e Quartieri Spagnoli senza incappare negli ingorghi del mostruoso traffico napoletano, ma anche e soprattutto per il suo design dovuto a un architetto spagnolo, premiato con prestigiosi riconoscimenti architettonici.

Quindi, mentre ammiri i due giganteschi mosaici con scene e personaggi tipicamente napoletani che decorano il mezzanino e la parete frontale della scala mobile, man mano che scendi sarà un piacere lasciarti avvolgere dal celeste e blu cobalto dell’impressionante Galleria del Mare di Bob Wilson, un’opera che con i suoi mosaici a tema sembra portarti davvero sotto il mare!

 

CURIOSITÀ: Al numero 343 di via Toledo, dove vedi il negozio H&M, puoi trovare l’eclettico Palazzo Buono, ricostruito in forme accademiche nella prima metà del ‘900, che in precedenza aveva lo strano nome di Monte dei Poveri Vergognosi. E sai perché si chiamava così? Perché era il rifugio di tutti i poveri che si vergognavano di chiedere l’elemosina.

 

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