Durata file audio: 2.18
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

Piazza del Plebiscito è uno dei luoghi più armoniosi di Napoli.

Sei in fondo all’elegante via Toledo, nella grandiosa piazza che con i suoi venticinquemila metri quadrati e l’ampio porticato semicircolare è uno spazio inaspettato nel cuore di una città dall’urbanistica notoriamente congestionata. Nata alla fine del ‘700 nell’ambito di un progetto urbano in stile neoclassico, è anche il luogo fondamentale dei grandi eventi popolari della città.

Per avere una visuale generale della piazza ti consiglio di portarti verso il suo centro, più o meno all’altezza dei due palazzi gemelli, cioè Palazzo Salerno, rivolto verso il mare, e Palazzo della Prefettura, rivolto verso l’entroterra.

Voltando le spalle al Palazzo Reale, hai davanti a te la basilica di San Francesco di Paola, neoclassica, con la facciata a otto colonne e la cupola centrale affiancata da due cupolette minori. Nello spazio circondato da un colonnato semicircolare puoi vedere le statue a cavallo di re Carlo III, a destra, e di suo figlio Ferdinando I, a sinistra: la prima è del grande scultore settecentesco Antonio Canova e la seconda fu disegnata da lui e completata da un suo allievo.

E il nome “piazza Plebiscito”? Si riferisce al plebiscito, una sorta di referendum popolare per cui nel 1860 il Regno delle Due Sicilie fu annesso al Regno di Sardegna, che poi sarebbe diventato il Regno d’Italia.

L’attuale forma della piazza, decisamente scenografica, consiste in un semicerchio unito a un rettangolo, ma è il risultato di parecchi rimaneggiamenti avvenuti nel corso dei secoli, a partire dal ’600.

Fino alla fine del ‘500 si trattava di uno slargo in terra battuta utilizzato per le feste popolari. Livellato per edificare il palazzo reale, diventò poi il nuovo centro vitale della città e punto d’incontro della nobiltà dell’epoca, che fino ad allora era stata restia a spingersi oltre i confini del centro storico.

 

CURIOSITÀ: C’è un gioco che dilaga fra i napoletani e i turisti in Piazza del Plebiscito. Si tratta di attraversare bendati la piazza, partendo dalla porta del Palazzo Reale e passando in mezzo ai due cavalli. Finora non c’è mai riuscito nessuno.

 

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