Il Duomo o Concattedrale di Tarquinia, edificato nel 1260, è una chiesa di origine medioevale dedicata ai Santi Margherita e Martino.
Nel 1435 fu elevata a cattedrale da Papa Eugenio IV, che la scelse come nuova sede vescovile di Corneto. Ne fu vescovo Bartolomeo Vitelleschi, nipote del potente cardinale Giovanni.
Il suo aspetto attuale è legato a ricostruzioni e restauri. Pensa che nel 1643 fu addirittura distrutto da un incendio e dovette essere ricostruito. Gli interni che ammiri oggi risalgono ad un restauro del 1879, mentre il rifacimento della facciata è molto più recente, del 1932.
La principale attrattiva della chiesa sono sicuramente gli affreschi dei primi del ‘500, dipinti nel presbiterio da Antonio del Massaro, detto “il Pastura”, artista molto legato allo stile di Pietro Perugino. Puoi ammirare le Storie della Vergine, nelle lunette delle pareti laterali, Sibille e profeti in tre delle vele e, nella quarta, Cristo incorona la Vergine.
Nella nicchia presso l’ingresso di sinistra trovi un bel fonte battesimale marmoreo, con dorature risalenti ai primi del ‘500 e, sull’altare maggiore, un crocefisso ligneo del primo ‘400.
Nella cappella absidale destra sono conservate le tele di Giacinto Brandi con La Morte di San Giuseppe e La Morte della Vergine.